venerdì 9 gennaio 2009

La risposta di Di Pietro

Ho appena ricevuto la risposta di Di Pietro alla mail che avevo inviato durante le vacanze natalizie. Di seguito pubblico la sua mail con la mia risposta:

Gentile amico, non so se questo telefilm che non ha né capo né coda sia stato fatto uscire ad arte in questo periodo. Io non ho nulla da nascondere e quindi non posso far altro che augurare ai magistrati buon lavoro. Non c’è figlio che tenga, le intercettazioni sono uno strumento necessario e non mi unirò a quei politici che se la prendono con i magistrati solo perché hanno la coscienza sporca. Ben vengano le intercettazioni e ben venga la loro pubblicazione sui giornali quando queste non sono coperte dal segreto istruttorio! Io non posso che essere fiero di aver rimosso e fatto rotare, durante il mio incarico da ministro delle Infrastrutture, dirigenti che non erano all’altezza del ruolo loro assegnato in precedenza e credo che i fatti recenti stiano dimostrando la bontà delle mie azioni.Mi auguro che l’informazione faccia il suo lavoro e informi su tutto, mentre i magistrati fanno il loro cioè quello di indagare su tutto. Cordialmente, Antonio Di Pietro


Dott. Di pietro, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Concordo pienamente con quanto scrive nella sua mail, del resto queste cose le aveva gia' dette e scritte nel suo blog che seguo molto. Quello che piu' mi ha soddisfatto in questa vicenda e' che suo figlio abbia rassegnato le dimissioni dall'IDV, e' cio ritengo sia stato un' atto dovuto perche' come le scrivevo nella precedente mail, in politica la questione morale dovrebbe anticipare la magistratura e nel caso di suo figlio il suo atteggiamento, seppur paragonato a quanto accade nel panorama politico italiano e' piccola cosa, va comunque condannato.

Riccardo Emma