Sul corriere della sera di martedi l'editoriale di Angelo Panebianco, iniziava cosi': "L' attacco televisivo di Marco Travaglio al presidente del Senato, Renato Schifani, va probabilmente interpretato come l' inizio di un conflitto interno alla sinistra, un episodio che si spiega facendo riferimento alle sue due contrapposte anime e alla lotta che oggi, inevitabilmente, fra esse si apre." L'articolo continua cercando di dimostrare che la sinistra ha puntato sull'antiberlusconismo ritenendolo "Il mastice per tenere insieme questo composto e per celare il vuoto culturale lasciato dalla fine del comunismo" e ancora "Dopo essersi dispiegato con la massima forza all' epoca del secondo governo Berlusconi (2001-2006), l' antiberlusconismo è stato anche il solo collante della coalizione che ha portato Prodi al governo nel 2006. Si è visto come è finita."
Poi l'editorialista conclude l'articolo sostenendo che nella sinistra esistono due anime, i raziocinanti (PD) e i viscerali (IDV), per Panebianco i primi "tesi a costruire una piattaforma riformista sperabilmente capace, prima o poi, di intercettare le domande di modernizzazione che salgono dai settori più dinamici del Paese (oggi, quasi compattamente, votanti per il centrodestra), la sinistra del governo-ombra, dell' opposizione responsabile e, quando occorre, dialogante" mentre per i secondi si tratta di "una sinistra infuriata della quale non si capisce mai se interpreta il centrodestra come una riedizione del fascismo oppure se lo liquida come un fenomeno di criminalità comune. Gli antiberlusconiani si rivolgono alla pancia degli elettori e dei militanti di sinistra."
Per chi volesse leggere l'articolo completo di seguito riporto il link:
http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/13/DUE_SINISTRE_INCOMPATIBILI_co_9_080513044.shtml
Un articolo del genere in un paese mediamente informato avrebbe sicuramente destato una sorta di stupore. Com'e' possibile che questo pseudo-giornalista attribuisca un esternazione di Travaglio, del tutto legittima e vera (non un attacco), all'inizio di un conflitto interno alla sinistra? Cosa c'entra Travaglio con la sinistra? Travaglio non ha mai attaccato nessuno, ha solo raccontato dei fatti ed i fatti non sono né di destra né di sinistra. Farebbe bene Panebianco, invece, a farci capire perche' considera un attacco quello di Travaglio, ma lui i fatti li racconta o si limita a riportare le sue idee illogiche prive di ogni forma di riscontro?
E su l' illogicità' continua, sostenendo che il collante della sinistra e' stato per anni l' antiberlusconismo e che su questa linea sta continuando l'anima viscerale (IDV) cioe' la parte non intelligente che non pensa alle riforme e bla bla bla.
Secondo l'intellettualoide chi denuncia soprusi, abusi di potere etc. e' una persona che costruisce la sua strategia facendo la guerra alla parte avversaria, senza spiegare pero' chi e' la parte avversaria, qual'e' il suo passato, cos'ha fatto.
E' come dire ad una persona a cui e' stata derubata l'auto di non fare denuncia altrimenti si dimostrerebbe un anti-ladro.
Ma come possiamo ritenerci un paese civile se coloro che dovrebbero contribuire ad arricchire le nostre menti, ci depistano con ragionamenti contorti? Come possiamo ancora credere a questi organi d'informazione dai quali si evince chiaramente che rispondono solo agli interessi dei loro padroni/politici?
Riccardo
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1 commento:
Sono fiero di non comprare piu'il corriere della sera!
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