lunedì 29 dicembre 2008

Magistrati avanti tutta...ma la questione morale?

Durante le vacanze Natalizie avevo inviato all'onorevole Di Pietro l'e-mail che segue. Oggi leggo sul suo blog la lettera del figlio Cristiano Di Pietro in cui annuncia che uscira' dall'Italia dei Valori.

Ill.mo dott. Di Pietro, mi sento di condividere pienamente le sue esternazioni espresse nel blog "Magistrati avanti tutta", in cui giustamente redarguisce suo figlio classificando il suo comportamento "non opportuno e non corretto". Per chi, come me, la segue da anni c'era da aspettarsi una reazione del genere. Credo però che alle parole debbano seguire i fatti, pertanto se il comportamento di suo figlio non è stato in linea con quei valori che sono alla base del suo partito e se è vero che la "questione morale" viene prima di qualsiasi sentenza della magistratura, allora é bene che suo figlio venga allontanato dalle file dell'IDV.
Ciò sarebbe un segno di grandissima coerenza, valore totalmente assente nella classe politica italiana e suggellerebbe il suo operato tappando la bocca a tanti giornalisti e politici che hanno strumentalizzato il fatto.
La saluto Cordialmente e resto in attesa di una sua gradita risposta

domenica 14 dicembre 2008

La crisi

Avevo già iniziato a leggere il libro di Alesina e Giavazzi, quando l'altra sera ad Annozero, ho visto i due professori in trasmissione. Hanno avuto modo di esporre quanto avevo già letto nel loro libro, che ho terminato di leggere la scorsa domenica.

L'idea del liberismo che ci propongono non è quello, contrariamente a quanto ci viene propinato dagli intelettualoidi di turmo, di una competizione senza regole a vantaggio di pochi e cioè sempre degli stessi ricchi, ma di un sistema che tenga conto anche e soprattuto dei più deboli, di coloro che hanno perso il posto di lavoro. E' proprio in questo caso che i professori ritengono fondamentale l'intervento dello stato per sostenere il lavoratore e non il posto di lavoro, con politiche di welfare.

Sono tante le cose che mi hanno colpito di questo libro, una su tutte e' il ruolo della giustizia in uno stato aperto al libero mercato. Nel libro si sostiene come sia importante un sistema di giustizia efficiente ed efficace.

Non nascondo la non condivisione di qualche punto, come ad esempio che per ridurre il numero degli studenti fuori corso bisognerebbe responsabilizzarli di piu' incrementando il costo delle rette a favore dei contribuenti. In tal caso ritengo che l'immaturita' di una parte dei ragazzi rischi di scaricare i costi sui genitori, permettendo di proseguire gli studi solo a coloro che posseggono una condizione economica familiare favorevole, inoltre, non da ultimo bisogna considerare che un lauereato in piu' si traduce in un punto a favore per la societa', pertanto ogni sforzo va fatto anche caricandoci di ulteriori tasse.

Chiunque voglia farsi un' idea di un liberismo (lasciatemelo dire) serio e solidale, legga questo libro:

Albero Alesina
Farancesco Giavazzi
LA CRISI
Puo' la politica salvare il mondo?