domenica 14 febbraio 2010

Scelta di De Luca in Campania: Lettera a Di Pietro

Ill.mo onorevole Di Pietro.

Sono un elettore della campania e ad una settimana dalla chiusura del congresso dell' IDV in cui è stato deciso di sostenere il candidato proposto dal PD nella regione dove sono nato e vivo, ho deciso di scriverla, in quanto ritengo che questa sia stata una scelta sciagurata e controproducente dal punto di vista politico-strategico.

Sciagurata perchè non tiene fede all'impegno preso con chi, come me, ha condiviso la posizione assunta del suo partito nei confronti di chi ha o ha avuto problemi con la giustizia o che in qualche modo non risulta apparire una persona onesta. Per questo non posso che sentirmi tradito.
Nei giorni scorsi ho avuto modo, attraverso la rete, di conoscere meglio il candidato del centrosinistra in Campania non solo sotto l'aspetto giudiziaro. Ho ascoltato alcuni suoi discorsi attraverso i filmati disponibili su youtube (segnalati anche nel sito di Beppe Grillo) e credo fermamente che le idee del vostro candidato non possono assolutamente essere condivise da una larga parte degli elettori dell'IDV. La invito ad ascoltare per credere.

Dall'intervista che lei ha rilasciato al Fatto Quotidiano il 9 di febbraio, mi hanno colpito due sue affermazioni. La prima, riferendosi a De Luca, lei dice che "Dal punto di vista legale è innocente fino a fine processo."
Una frase del genere non me la sarei mai aspettata. Sostiene quindi che tutti coloro che non sono condannati possono governare? E la tanto sbandierata 'Questione Morale' dov'e' finita?
Nell'altra affermazione lei sostiene che l'alternativa a De Luca sarebbe "condannare la Campania a essere governata per cinque anni da Cosentino, dai suoi amici, e dal suo candidatino." Ma lei crede davvero di vincere? Non si rende conto che dopo Bassolino qui in Campania per vincere il centrosinistra avrebbe dovuto candidare una persona illibata, una persona credibile, per esempio del calibro di De Magistris ed invece che fa propone De Luca?

Scelta controproducente dal punto di vista strategico-politico, perchè porterà ad una clamorosa ed inevitabile sconfitta elettorale, con una conseguente perdita dell'elettorato fedele all'idea che la politica sia fatta di persone serie e moralmente integre. Quindi la invito a riflettere ed a fare un passo indietro, ciò le permetterà di far ricredere quegli elettori delusi evitando anche di salire sul carro degli sconfitti, in caso contrario le auguro maggior fortuna in altre regioni perchè qui in Campania credo proprio che la vittoria del centrosinistra sia davvero improbabile.

Risposta di Di Pietro

Gentile Amico,

scusandomi per il ritardo, rispondo alla sua e-mail. La ringrazio per il contributo che ha voluto farci pervenire, specie in questi momenti cruciali per la nostra democrazia. Ad ogni modo, sono d’accordo con lei: per la Campania, non c’è dubbio che ci voleva un candidato presidente di vera rottura. Infatti, come Italia dei Valori, abbiamo subito cercato un candidato dell'alternativa ed abbiamo chiesto anche a de Magistris di candidarsi; Luigi però è stato appena nominato parlamentare europeo ed è Presidente della commissione di Controllo bilancio di tutti i fondi europei: non possiamo dunque pretendere che “tradisca” i suoi elettori. Sarebbe stato molto più facile, per noi, correre da soli, ottenere un buon risultato ed evitare così di avere problemi; ma se l’Italia dei Valori vuole portare avanti il progetto dell’alternativa di governo, non può rompere con il Pd, per di più in una regione importantissima come la Campania. La ringrazio per l’attenzione. Continui a seguirci, vedrà che non la deluderemo.

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