lunedì 26 dicembre 2011

Come realizzare un Presepe

Ebbene si, ho costruito un presepe! Tutto è iniziato lo scorso anno, l'idea era quella di condividere qualcosa con la mia piccola figlia, poi visto che la cosa si faceva seria ho deciso di continuare la realizzazione con impegno ... ed ecco cosa n'è venuto fuori.
Premetto che non avevo l'esperienza per intraprendere un lavoro del genere, ma qualche visitina nella mitica via di S.Gregorio Armeno e... la strada è sembrata meno tortuosa del previsto. Sia chiaro, non sono risucito a catturare alcun trucco del mestiere o ricevere consigli, sicuramente la moltitudine di presepi mi ha permesso di prendere gli spunti necessari per portare a termine la mia piccola opera.

Attrezzatura utilizzata:
-Colla a caldo
-Seghetto alternativo
-Cutter di varie dimensioni.
-Seghetti vari
-Tronchesina

Materiali utilizzati:
-Compensato (struttura)
-Corteccia di sughero
-fogli di sughero di vari tipi
-tegoline (casette)
-rametti (corrimano)
-muschio
-Conchiglie (massi)
-colori acrilici
-Serie di lampadine
-Il mulino e la fontana li ho comprati a S. Gregorio Armeno.

Di seguito riporto le varie fasi della costruzione, sperando possa essere utile a coloro i quali vogliano cimentarsi nel costruirne uno.

La struttura è in compensato ed è stata assemblata con la colla a caldo. I vari pezzi sono stati tagliati con un seghetto alternativo








































La corteccia di sughero è stata ritagliata con seghetti o cutter in modo da combaciare perfettamente .
Per vari motivi, non tutte le casette costruite e che vedrete nelle prossime immagini sono state inserite nel presepe







Prima di verniciare il presepe ho steso una mano di fondo gesso.






































Ed ecco come si presenta il presepe


...ed ora si parte per un toor virtuale.



Per qualiasi consiglio non esitare a contattarmi.

domenica 14 febbraio 2010

Scelta di De Luca in Campania: Lettera a Di Pietro

Ill.mo onorevole Di Pietro.

Sono un elettore della campania e ad una settimana dalla chiusura del congresso dell' IDV in cui è stato deciso di sostenere il candidato proposto dal PD nella regione dove sono nato e vivo, ho deciso di scriverla, in quanto ritengo che questa sia stata una scelta sciagurata e controproducente dal punto di vista politico-strategico.

Sciagurata perchè non tiene fede all'impegno preso con chi, come me, ha condiviso la posizione assunta del suo partito nei confronti di chi ha o ha avuto problemi con la giustizia o che in qualche modo non risulta apparire una persona onesta. Per questo non posso che sentirmi tradito.
Nei giorni scorsi ho avuto modo, attraverso la rete, di conoscere meglio il candidato del centrosinistra in Campania non solo sotto l'aspetto giudiziaro. Ho ascoltato alcuni suoi discorsi attraverso i filmati disponibili su youtube (segnalati anche nel sito di Beppe Grillo) e credo fermamente che le idee del vostro candidato non possono assolutamente essere condivise da una larga parte degli elettori dell'IDV. La invito ad ascoltare per credere.

Dall'intervista che lei ha rilasciato al Fatto Quotidiano il 9 di febbraio, mi hanno colpito due sue affermazioni. La prima, riferendosi a De Luca, lei dice che "Dal punto di vista legale è innocente fino a fine processo."
Una frase del genere non me la sarei mai aspettata. Sostiene quindi che tutti coloro che non sono condannati possono governare? E la tanto sbandierata 'Questione Morale' dov'e' finita?
Nell'altra affermazione lei sostiene che l'alternativa a De Luca sarebbe "condannare la Campania a essere governata per cinque anni da Cosentino, dai suoi amici, e dal suo candidatino." Ma lei crede davvero di vincere? Non si rende conto che dopo Bassolino qui in Campania per vincere il centrosinistra avrebbe dovuto candidare una persona illibata, una persona credibile, per esempio del calibro di De Magistris ed invece che fa propone De Luca?

Scelta controproducente dal punto di vista strategico-politico, perchè porterà ad una clamorosa ed inevitabile sconfitta elettorale, con una conseguente perdita dell'elettorato fedele all'idea che la politica sia fatta di persone serie e moralmente integre. Quindi la invito a riflettere ed a fare un passo indietro, ciò le permetterà di far ricredere quegli elettori delusi evitando anche di salire sul carro degli sconfitti, in caso contrario le auguro maggior fortuna in altre regioni perchè qui in Campania credo proprio che la vittoria del centrosinistra sia davvero improbabile.

Risposta di Di Pietro

Gentile Amico,

scusandomi per il ritardo, rispondo alla sua e-mail. La ringrazio per il contributo che ha voluto farci pervenire, specie in questi momenti cruciali per la nostra democrazia. Ad ogni modo, sono d’accordo con lei: per la Campania, non c’è dubbio che ci voleva un candidato presidente di vera rottura. Infatti, come Italia dei Valori, abbiamo subito cercato un candidato dell'alternativa ed abbiamo chiesto anche a de Magistris di candidarsi; Luigi però è stato appena nominato parlamentare europeo ed è Presidente della commissione di Controllo bilancio di tutti i fondi europei: non possiamo dunque pretendere che “tradisca” i suoi elettori. Sarebbe stato molto più facile, per noi, correre da soli, ottenere un buon risultato ed evitare così di avere problemi; ma se l’Italia dei Valori vuole portare avanti il progetto dell’alternativa di governo, non può rompere con il Pd, per di più in una regione importantissima come la Campania. La ringrazio per l’attenzione. Continui a seguirci, vedrà che non la deluderemo.

venerdì 9 gennaio 2009

La risposta di Di Pietro

Ho appena ricevuto la risposta di Di Pietro alla mail che avevo inviato durante le vacanze natalizie. Di seguito pubblico la sua mail con la mia risposta:

Gentile amico, non so se questo telefilm che non ha né capo né coda sia stato fatto uscire ad arte in questo periodo. Io non ho nulla da nascondere e quindi non posso far altro che augurare ai magistrati buon lavoro. Non c’è figlio che tenga, le intercettazioni sono uno strumento necessario e non mi unirò a quei politici che se la prendono con i magistrati solo perché hanno la coscienza sporca. Ben vengano le intercettazioni e ben venga la loro pubblicazione sui giornali quando queste non sono coperte dal segreto istruttorio! Io non posso che essere fiero di aver rimosso e fatto rotare, durante il mio incarico da ministro delle Infrastrutture, dirigenti che non erano all’altezza del ruolo loro assegnato in precedenza e credo che i fatti recenti stiano dimostrando la bontà delle mie azioni.Mi auguro che l’informazione faccia il suo lavoro e informi su tutto, mentre i magistrati fanno il loro cioè quello di indagare su tutto. Cordialmente, Antonio Di Pietro


Dott. Di pietro, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Concordo pienamente con quanto scrive nella sua mail, del resto queste cose le aveva gia' dette e scritte nel suo blog che seguo molto. Quello che piu' mi ha soddisfatto in questa vicenda e' che suo figlio abbia rassegnato le dimissioni dall'IDV, e' cio ritengo sia stato un' atto dovuto perche' come le scrivevo nella precedente mail, in politica la questione morale dovrebbe anticipare la magistratura e nel caso di suo figlio il suo atteggiamento, seppur paragonato a quanto accade nel panorama politico italiano e' piccola cosa, va comunque condannato.

Riccardo Emma

lunedì 29 dicembre 2008

Magistrati avanti tutta...ma la questione morale?

Durante le vacanze Natalizie avevo inviato all'onorevole Di Pietro l'e-mail che segue. Oggi leggo sul suo blog la lettera del figlio Cristiano Di Pietro in cui annuncia che uscira' dall'Italia dei Valori.

Ill.mo dott. Di Pietro, mi sento di condividere pienamente le sue esternazioni espresse nel blog "Magistrati avanti tutta", in cui giustamente redarguisce suo figlio classificando il suo comportamento "non opportuno e non corretto". Per chi, come me, la segue da anni c'era da aspettarsi una reazione del genere. Credo però che alle parole debbano seguire i fatti, pertanto se il comportamento di suo figlio non è stato in linea con quei valori che sono alla base del suo partito e se è vero che la "questione morale" viene prima di qualsiasi sentenza della magistratura, allora é bene che suo figlio venga allontanato dalle file dell'IDV.
Ciò sarebbe un segno di grandissima coerenza, valore totalmente assente nella classe politica italiana e suggellerebbe il suo operato tappando la bocca a tanti giornalisti e politici che hanno strumentalizzato il fatto.
La saluto Cordialmente e resto in attesa di una sua gradita risposta

domenica 14 dicembre 2008

La crisi

Avevo già iniziato a leggere il libro di Alesina e Giavazzi, quando l'altra sera ad Annozero, ho visto i due professori in trasmissione. Hanno avuto modo di esporre quanto avevo già letto nel loro libro, che ho terminato di leggere la scorsa domenica.

L'idea del liberismo che ci propongono non è quello, contrariamente a quanto ci viene propinato dagli intelettualoidi di turmo, di una competizione senza regole a vantaggio di pochi e cioè sempre degli stessi ricchi, ma di un sistema che tenga conto anche e soprattuto dei più deboli, di coloro che hanno perso il posto di lavoro. E' proprio in questo caso che i professori ritengono fondamentale l'intervento dello stato per sostenere il lavoratore e non il posto di lavoro, con politiche di welfare.

Sono tante le cose che mi hanno colpito di questo libro, una su tutte e' il ruolo della giustizia in uno stato aperto al libero mercato. Nel libro si sostiene come sia importante un sistema di giustizia efficiente ed efficace.

Non nascondo la non condivisione di qualche punto, come ad esempio che per ridurre il numero degli studenti fuori corso bisognerebbe responsabilizzarli di piu' incrementando il costo delle rette a favore dei contribuenti. In tal caso ritengo che l'immaturita' di una parte dei ragazzi rischi di scaricare i costi sui genitori, permettendo di proseguire gli studi solo a coloro che posseggono una condizione economica familiare favorevole, inoltre, non da ultimo bisogna considerare che un lauereato in piu' si traduce in un punto a favore per la societa', pertanto ogni sforzo va fatto anche caricandoci di ulteriori tasse.

Chiunque voglia farsi un' idea di un liberismo (lasciatemelo dire) serio e solidale, legga questo libro:

Albero Alesina
Farancesco Giavazzi
LA CRISI
Puo' la politica salvare il mondo?


lunedì 17 novembre 2008

Lui si definisce un cittadino informato, una persona normale che vive in un Paese anormale. Personalmente credo sia molto di piu'. Piero Ricca una persona che aiuta a liberare le menti da questo incessante bombardamento mediatico, rispolverando la memoria dei "fatti" ormai insabbiati dai potenti di turno e dai servi a libro paga.
E' appena uscito in libreria il suo libro con DVD "ALZA LA TESTA", vi invito vivamente a comprarlo non solo per sostenerlo nelle sue battaglie ma anche e soprattutto per comprendere in che stato politico e mediatico questo paese e' ormai ridotto.
Per ulteriore info vai alla pagina www.pieroricca.org/2008/11/09/alza-la-testa/.

lunedì 13 ottobre 2008

Lodo Alfano raccolta firme

Sabato scorso l'Italia Dei Valori ha dato inizio alla raccolte delle firme per il referendum contro il vergognoso Lodo Alfano che rende disuguali 4 cittadini italiani (le 4 piu' alte cariche dello stato) difronte alla legge. Per chi volesse firmare puo' consultare il seguente link dove trovera' la lista dei gazebo dislocati sul territorio nazionale.