Pubblico questo blog , che in realta' avevo scritto qualche mese fa', poco dopo la vittoria del Centro destra alle ultime elezioni. In questi ultimi mesi il problema della giustizia é sempre piu' sentito sia dall'opinione pubblica che dalla classe politica. Contrariamente a quanto possa accadere in un paese civile, il nostro governo, con l'aiuto di una gran parte dell'opposizione, sta costruendo una giustizia ad hoc, una giustizia piu' mansuenta nei loro confronti ma piu' spietata con i poveracci.
Riprendendo un concetto già espresso nei blog precedenti, in cui sostenevo che l'attuale compagine politica e' lontana dal mettere in atto programmi politici che rispecchiano gli ideali di una o dell'altra parte, vorrei analizzare come viene affrontato il problema della giustizia, che com'e' noto, nel nostro paese e' in uno stato di coma profondo, ad un passo dal collasso.
E' da tempo ormai che lo scontro politico tra le coalizioni é particolarmente incentrato sul problema della sicurezza. Ciò lo si e' visto durante le campagne elettorali. Tutti parlavano di sicurezza , sembrava che ognuno avesse la ricetta per risolvere l'annoso problema.
Chiaramente, come sempre, i media, al servizio dei politici, hanno fatto la loro parte. Non si sentiva parlare altro che di stupri, rapine, omicidi etc., sembrava quasi di vivere in un paese del terzo mondo in cui non è nemmeno concesso passeggiare per le vie del paese con un minimo di tranquillità, distogliendo l'opinione pubblica dai reali problemi del nostro paese come la corruzione, la criminalita' organizzata, i reati finanziari, etc.
Fingendo spudoratamente questa classe d' imbroglioni continua a beneficiare di tutti i privilegi che si sono costruiti ad hoc durante le varie legislature. Sia chiaro gli interessi non sono tutti uguali. C'e' chi ha bisogno di aggiustare i propri processi in corso, chi deve far fruttare l'azienda di famiglia e chi tenta di sfuttare al massimo i benefici acquisiti.
I piu' agguerriti si scagliano contro coloro che non ne parlano. Ma chi ha votato la legge ex-Cirielli, una legge che dimezza i tempi di prescrizione dei processi, avvantaggiando gli imputati che grazie ai loro avvocati pagati profumatamente, tranquilli aspettano solo che il processo arrivi in prescrizione per non pagare i conti con la giustizia.
Questa è una giustizia su misura, una giustizia costruita per i più forti che dall'alto del loro potere inaspriscono sempre di più le leggi per i reati comuni perpetrati da coloro che sono in fondo alla scala sociale. Il problema però é che molto spesso per risolvere le loro magagne danneggiano ulteriormente il sistema a svantaggio di coloro che sono in attesa di una sentenza per aver subito un torto. Per esempio, Travaglio in uno dei tanti articoli, ha dimostrato come uno strupatore possa farla franca perche' il tempo di prescrizione e' stato dimezzato a 12 anni.
Insomma siamo veramente alla frutta e credo che se la societa' civile non inizi seriamente ad indignarsi ed a manifestare pacificamente la sua insofferenza, a breve ci troveremo a vivere in un paese stile Sudamerica.
Riprendendo un concetto già espresso nei blog precedenti, in cui sostenevo che l'attuale compagine politica e' lontana dal mettere in atto programmi politici che rispecchiano gli ideali di una o dell'altra parte, vorrei analizzare come viene affrontato il problema della giustizia, che com'e' noto, nel nostro paese e' in uno stato di coma profondo, ad un passo dal collasso.
E' da tempo ormai che lo scontro politico tra le coalizioni é particolarmente incentrato sul problema della sicurezza. Ciò lo si e' visto durante le campagne elettorali. Tutti parlavano di sicurezza , sembrava che ognuno avesse la ricetta per risolvere l'annoso problema.
Chiaramente, come sempre, i media, al servizio dei politici, hanno fatto la loro parte. Non si sentiva parlare altro che di stupri, rapine, omicidi etc., sembrava quasi di vivere in un paese del terzo mondo in cui non è nemmeno concesso passeggiare per le vie del paese con un minimo di tranquillità, distogliendo l'opinione pubblica dai reali problemi del nostro paese come la corruzione, la criminalita' organizzata, i reati finanziari, etc.
Fingendo spudoratamente questa classe d' imbroglioni continua a beneficiare di tutti i privilegi che si sono costruiti ad hoc durante le varie legislature. Sia chiaro gli interessi non sono tutti uguali. C'e' chi ha bisogno di aggiustare i propri processi in corso, chi deve far fruttare l'azienda di famiglia e chi tenta di sfuttare al massimo i benefici acquisiti.
I piu' agguerriti si scagliano contro coloro che non ne parlano. Ma chi ha votato la legge ex-Cirielli, una legge che dimezza i tempi di prescrizione dei processi, avvantaggiando gli imputati che grazie ai loro avvocati pagati profumatamente, tranquilli aspettano solo che il processo arrivi in prescrizione per non pagare i conti con la giustizia.
Questa è una giustizia su misura, una giustizia costruita per i più forti che dall'alto del loro potere inaspriscono sempre di più le leggi per i reati comuni perpetrati da coloro che sono in fondo alla scala sociale. Il problema però é che molto spesso per risolvere le loro magagne danneggiano ulteriormente il sistema a svantaggio di coloro che sono in attesa di una sentenza per aver subito un torto. Per esempio, Travaglio in uno dei tanti articoli, ha dimostrato come uno strupatore possa farla franca perche' il tempo di prescrizione e' stato dimezzato a 12 anni.
Insomma siamo veramente alla frutta e credo che se la societa' civile non inizi seriamente ad indignarsi ed a manifestare pacificamente la sua insofferenza, a breve ci troveremo a vivere in un paese stile Sudamerica.
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